Quando il matrimonio semplifica la vita…
(Vicenza) – Sta creando molta indignazione la storia di due ragazzi che sabato prossimo celebreranno il loro matrimonio con rito civile.
Ad imbarazzare amici e parenti non è la loro “unione”, bensì la motivazione che li spinge ad affrontare questo passo.
“ Non siamo gay”, ci tiene a sottolineare Gianni P., “siamo amici e conviviamo da diversi anni. La nostra decisione è legata alla possibilità di poter accedere ad una serie di diritti che diversamente non ci verrebbero riconosciuti”.
Insomma, incredibile ma vero, il matrimonio tra persone dello stesso sesso si sta trasformando in una sorta di “scappatoia burocratica”.
Chissà se lo immaginava la senatrice Cirinnà che tanto si è battuta per questa legge.
Scatenate,come sempre, le critiche…
Aurelio Mancuso , presidente della comunità omosessuale italiana, condanna pesantemente l’ “escamotage” dei due giovani.
“Il matrimonio tra omosessuali è un matrimonio a tutti gli effetti e come tale deve rispecchiare quei valori etici e morali che lo caratterizzano”, afferma.
I protagonisti di questa insolita vicenda, intanto, sembrano molto decisi nella loro scelta… Hanno deciso di sposarsi e lo faranno.
Staremo a vedere…