Il titolo ha perso il 10% negli ultimi due giorni
Cinquantuno milioni i profili di elettori americani - secondo quanto rivelato dall'inchiesta giornalistica del Guardian e del New York Times- sono stati "razziati" dalla società Cambridge Analytica, quando era al servizio della campagna di Donald Trump per la Casa Bianca, e i dati sono stati usati per influenzare il voto. Un'azione simile sarebbe stata portata avanti anche per influenzare il voto sulla Brexit.
Il titolo Facebook nuovamente sotto i riflettori dopo il crollo di ieri. Nel momento in cui scriviamo il valore delle azioni Facebook (NASDAQ:FB) perde il 4,72% a 164,65 dollari, un crollo del popolare social network che si somma a quello registrato ieri di oltre sei punti percentuale.
In soli due giorni le azioni dell’azienda proprietaria di Mark Zuckerberg sono crollate di oltre il 10%.Il crollo in borsa delle azioni Facebook arriva in seguito allo scandalo per l’uso dei dati del social da parte della società anglo-americana di raccolta dati e consulenza politica Cambridge Analytica.
Uno scandalo che potrebbe non arrestarsi subito con un possibile proseguimento ribassista delle sue azioni. E pensare che poco più di un mese fa, il primo febbraio, il valore delle azioni FB aveva raggiunto il suo massimo storico oltre ai 192 dollari facendo illudere gli investitori in un possibile superamento dei 200 dollari già nel primo trimestre dell’anno.